Il Dott. Valerio Palmerini è fisioterapista specializzato in rieducazione temporomandibolare (ATM) che ha iniziato a collaborare con l’AICI e con il team multispecialistico del Policlinico Agostino Gemelli di Roma che si occupa di Cistite Interstiziale/BPS a 360°. Il dolore è uno dei problemi più importanti di questa patologia e il Dott. Palmerini, nella relazione che ci ha gentilmente permesso di pubblicare sul nostro sito, descrive i diversi tipi di mal di testa e quello che ha riscontrato analizzando il dolore nelle pazienti con CI/BPS.
Cefalea e Cistite Interstiziale
V. Palmerini – Università la Sapienza di Roma
Il mal di testa è uno dei dolori più comuni nell’essere umano, nonché una delle più comuni ragioni di consulto medico.
Classificati in primari e secondari, nei mal di testa primari l’eziologia e la patogenesi sono sconosciuti con il dolore alla testa essere il problema centrale, mentre nei secondari il dolore è il sintomo di un disordine soggiacente.
La diagnosi è basata sul riconoscimento delle caratteristiche cliniche, come da indicazione della International Headache Society. Ma ciò non è sempre lineare, dato che alcune persone presentano caratteristiche atipiche o la combinazione di due o più mal di testa.
Elementi essenziali per un corretto inquadramento diagnostico ( e dunque terapeutico) del mal di testa sono:
- La storia generale del paziente: quella familiare ad esempio è rilevante nell’emicrania. Informazioni importanti derivano anche da cure mediche affrontate in passato, disordini psichiatrici o eventi traumatici alla testa o al collo;
- Eta di insorgenza: l’emicrania spesso compare già dall’infanzia o dall’adolescenza, mentre i mal di testa che insorgono dopo i 50 anni sono di solito secondari;
- Locazione del dolore: l’emicrania è frequentemente unilaterale, e varia lato da attacco ad attacco, mentre la cefalea cervicogenica, anch’essa unilaterale, viene di solito percepita a partenza dalla regione occipitale della testa e risalente lungo il capo;
- Durata degli attacchi;
- Intensità e durata degli attacchi;
- Eventuali Fenomeni associati;
- Fattori aggravanti o precipitanti;
- Momenti della giornata in cui si verificano.
Emicrania
L’emicrania è un disordine comune che affligge un decimo della popolazione, le cui cause non sono state ancora completamente comprese, ma probabilmente coinvolge un’ipersensitività delle vie del dolore.
L’emicrania può essere accompagnata da aura, cioè sintomi neurologici focali (soprattutto visivi come luci o perdita di visione) che precedono e a volte accompagnano l’attacco
Cefalea tensiva
La cefalea tensiva è il più frequente mal di testa primario con una prevalenza stimata al 30%.
A differenza dell’ emicrania, le caratteristiche usuali sono una locazione bilaterale, non pulsante e aggravato dall’attività fisica.
Il dolore è frequentemente descritto come pressante o costrittivo, talvolta simile a una fascia che stringe attorno alla testa. Una cospicua presenza di trigger point attivi viene spesso ritrovata in vari muscoli craniocervicali
Diversi studi riportano che la sensibilizzazione del sistema nervoso centrale rappresenta uno dei meccanismi alla base della fisiopatologia delle cefalee. Anche se ci sono ancora relativamente pochi studi indaganti sulla diffusa ipersensibilità nei pazienti con cistite interstiziale, le prove disponibili sostengono l’ipotesi che l’amplificazione del dolore centrale svolge un ruolo predominante nel mantenere i sintomi di questo disturbo. L’ ipereccitabilità delle fibre del dolore periferici conduce alla persistente attivazione dei neuroni del midollo spinale causando una sommatoria temporale di input nocicettivi che viene mantenuta a livello centrale e non ha più bisogno di ingresso della periferia dalla vescica.
Gli studi dimostrano che i soggetti con cistite interstiziale hanno soglie del dolore a pressione significativamente inferiori al massetere, al trapezio e muscoli ulnare, e una significativamente ridotta tolleranza al dolore ischemico del braccio dimostrando ipersensibilità generalizzata a diversi stimoli nocivi.