Da tempo molte persone ci hanno più volte chiesto di intervenire nei gruppi di Facebook e nei Forum a causa di informazioni diffamatorie ed offensive che circolano ed a causa di notizie scientificamente contestabili riguardo alle terapie o riguardo a medici e, comunque, di affermazioni contrarie al principio di continenza e correttezza.
Non siamo mai intervenuti prima perché riteniamo che i social network non possano essere considerati un mezzo dove reperire notizie serie e corrette. Ma le numerose segnalazioni che ci sono giunte da parte di nostre associate, indignate dal livello di notevole acredine e di discredito al limite della diffamazione anche nei confronti dell’Associazione, di alcuni medici e del lavoro delle volontarie che prestano la loro competenza, la loro professionalità e il loro tempo a favore di tutte le pazienti, ci hanno indotto ad intervenire.
Alcune Associate hanno provato ad inserirsi e a contestate ma i loro post sono stati incomprensibilmente cancellati, questo a dimostrazione di quanto poco sia accettato il contradittorio all’interno di questi gruppi.
A questo punto diciamo basta.
Considerato che tutto ciò non può passare inosservato e indenne da responsabilità, si è dato mandato ad uno studio legale per valutare l’esperibilità di una azione per diffamazione nei confronti di chi si è reso responsabile di detti fatti.
Ancora una volta desideriamo mettervi in guardia dalla superficialità di chi esprime consigli ed indirizza verso terapie sui social network senza averne alcun titolo e seguire questi consigli senza consultare personale medico.
Per evitare abusi dell’area protetta riservata alle associate, la password è stata cambiata. Le socie in regola sono pregate di richiedere la nuova password in segreteria da lunedì 5 maggio