Trattamenti neuromodulari
Avvertenze
Le informazioni contenute in questa pagina non hanno la pretesa di dare suggerimenti sui farmaci o sulle terapie. Le informazioni che forniamo non sono consigli medici, noi ci preoccupiamo solo di assicurare che tutte le informazioni siano accurate, corrette ed il più aggiornate possibile. Raccomandiamo naturalmente di consultare il proprio medico-specialista prima di assumere farmaci, trattamenti, prodotti naturali o integratori. Ognuno di questi ha una azione specifica sulla vescica o sugli organi pelvici, potrebbero non essere adatti a tutte le persone affette da cistite interstiziale e potenzialmente potrebbero rendere i sintomi ancora più gravi se assunti in maniera irresponsabile. Inoltre spesso è necessaria la prescrizione di uno o più farmaci contemporaneamente (cocktails), le dosi non sempre sono uguali per tutti ed un dosaggio non appropriato potrebbe far fallire il successo della terapia. Infine solo le caratteristiche cliniche, sintomatologiche, funzionali ed istopatologiche orientano verso i trattamenti più indicati.
Pochi trattamenti per la CI sono stati sottoposti a studi controllati con placebo. Questo non significa che quello che sembra aver effetto in realta’ non lo abbia. La maggior parte dei pazienti richiederanno una o più serie di terapie durante il corso della terapia che può durare anche alcuni anni. La CI è una condizione estremamente difficile per seguire il risultato delle terapie. La malattia tende a migliorare e peggiorare da sola anche per lunghi periodi senza apparenti motivi ed oltre il 50% dei pazienti può riferire di aver avuto esperienza di una remissione temporanea dei sintomi indipendentemente dalla terapia per un periodo medio di 8 mesi. Poiché l’eziologia della CI è sconosciuta, i trattamenti non possono essere indirizzati alla causa ma ad una o più possibili cause e sono capaci di dare benefici sintomatici.
Agopuntura: è una terapia tradizionale e relativamente non invasiva. Studi preliminari la reputano promettente nel trattamento dl dolor pelvico. E’ simile alla neuromoulazione che viene spesso usata per trattare i sintomi della CI. Infatti i punti in cui vengono inseriti gli aghi per i problemi vescicali sono esattamente gli stessi dove vengono posizionati gli elettrodi neuro stimolanti. La sua efficacia è limitata e non duratura ed è necessario ripeterla saltuariamente per mantenerne gli effetti.
Elettrostimolazione transcutanea (TENS): può essere utilizzata per eliminare il dolore attraverso una stimolazione elettrica periferica dei nervi sensori attraverso la pelle o la mucosa vaginale. Alcuni articoli riportano una sua efficacia nel trattamento del dolore in caso di ulcere di Hunner. Potrebbe essere molto utile nel controllo dei muscoli pelvici in particolare del loro rilassamento quando è presente un ipertono dei muscoli elevatori causato da “contrazione difensiva” del pavimento pelvico.
Neurostimolazione Tibiale:
Neuromodulazione Sacrale: stimola e modula direttamente il nervo sacrale a livello di S3 attraverso un dispositivo medico permanente (simile ad un pacemaker). Un sottile elettrodo e’ inserito nel forame sacrale e connesso ad un generatore esterno di impulsi. Può essere effettuato un test temporaneo per verificarne l’efficacia prima che il paziente venga sottoposto ad impiantato definitivo.
E’ stato recentemente sperimentato nel trattamento della CI e nella urgenza/frequenza. Ha dato risultati nella regressione del dolore, nel controllo della iperattività del detrusore e nel rilassamento dei muscoli pelvici. Il gruppo della Università del Maryland descrive una attività antiproliferativa ridotta ed una normalizzazione dei livelli di HB-EGF in pazienti che hanno avuto successo nel test di stimolazione. Alcuni autori riportano un successo in due terzi dei pazienti con CI sottoposti a neuromodulazione sacrale.
E’ una terapia chirurgica, reversibile, mininvasiva che necessita di ricovero ospedaliero.