Possono essere presenti uno o più di questi sintomi:
• dolore, che può essere percepito come pressione sovrapubica e può aumentare se la vescica si riempie e diminuire con il suo svuotamento anche se solo temporaneamente, può essere più concentrato nell’area uretrale, perineale, addominale che può estendersi fino all’area lombo-sacrale, all’inguine o alle cosce, perineanale e/o rettale, nelle donne può concentrarsi nell’area vaginale o vulvare, negli uomini nel pene, nei testicoli, a livello scrotale o perineale. Spesso è associato a rapporti sessuali dolorosi (nella donna durante la penetrazione e/o l’atto sessuale, nell’uomo durante l’eiaculazionene), al punto che è impossibile averne. L’uomo con Cistite Interstiziale prova dolore testicolare, scrotale e/o perineale spesso associato a eiaculazione dolorosa.
Il dolore può diventare una esperienza di grande disagio e tensione, può essere una sensazione di bruciore o di spasmo o di “pugnalata” più vescicale o più vaginale, o semplicemente una sensazione di pressione o di tensione o di pienezza anche quando c’è poca urina nella vescica. Il dolore può essere costante o intermittente e può regredire completamente anche per lunghi periodi, soprattutto nella fase iniziale della malattia, può essere molto severo e fortemente invalidante. Può essere percepito nel pavimento pelvico e fin nell’intestino.
• frequenza minzionale sia diurna e sia notturna (fino a 60/80 volte nei casi più gravi). Nei casi meno severi la frequenza può essere l’unico sintomo e non superare le 8 volte al giorno. La frequenza minzionale non sempre è legata ad una capacità vescicale ridotta così come alla presenza di ulcere o di escoriazioni presenti al suo interno ma può essere dovuta anche ad una Ipersensibilità ed ipersensitività al riempimento anche di piccole quantità. Poche gocce di urina possono dare al paziente il bisogno impellente di dover urinare. Alcune pazienti riferiscono di avere una minzione notturna frequente, altre di non dovere mai urinare di notte. L’assenza di stimolo notturno non esclude la diagnosi di Cistite Interstiziale. In ogni caso anche la frequenza urinaria può non essere costante tutti i giorni ed è legata alla esacerbazione o alla regressione dei sintomi.
• urgenza intesa come sensazione di avere un impellente bisogno di urinare accompagnato spesso da dolore, bruciore, pressione o spasmo che possono diventare impossibili da sopportare a lungo con reazioni di sudorazione, brividi e nausea. Posticipare la minzione può comportare episodi di ritenzione urinaria così come difficoltà ad iniziare la minzione. Viceversa al sintomo urgenza può essere qualche volta associata l’incontinenza urinaria, conseguenza delle forti sollecitazioni a cui sono sottoposte la vescica e l’uretra.
• alcuni pazienti riferiscono altri disturbi come dolore articolare o muscolare associato a stanchezza, stato febbrile, brividi, emicrania, reazioni allergiche, intolleranze alimentari, problemi gastro-intestinali, secchezza delle mucose oltre ai più tipici sintomi descritti sopra. Sembra che la Cistite Interstiziale comprenda una gamma non chiara di altre malattie croniche e sindromi dolorose come la vestibolite vulvare, la vulvodinia, la fibromialgia, la sindrome dell’ intestino irritabile, il morbo di Chron, la colite ulcerosa, la sindrome di Sjogren, il LES.
La maggior parte dei pazienti con Cistite Interstiziale hanno comunque prevalentemente sintomatologia vescicale.